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Bibliografia - Beethoven, l'ultimo decennio 1817-1827

Bibliografia

Beethoven, l'ultimo decennio 1817-1827

Autore: Martin Cooper
Editore: ERI
Lingua: Italiano
Pagine: 540

Dal punto di vista della creazione musicale, l'ultimo decennio della vita di Beethoven (1817-1827) risponde al cosiddetto "terzo periodo" che si estrinseca nelle ultime cinque Sonate per pianoforte, nelle Variazioni diabelli, nella Missa solemnis, nella Nona Sinfonia, nel Quartetto per archi Op.127 e nei grandi Quartetti postumi.
Dal punto di vista psicologico, un'ossessiva dedizione al nipote Karl è la nota dominante di tutto il decennio, dall'esacerbata lotta contro la cognata per ottenere la responsabilità legale del ragazzo fino al lento, penoso processo di disillusione inflittogli dal medesimo. Dal punto di vista fisiologico, pare che all'inizio di questo periodo la salute di Beethoven subisse un deterioramento decisivo; le numerose infermità da cui egli sarà afflitto successivamente ne influenzarono in un modo o nell'altro, carattere e comportamento.
Unità dunque imponente e dolorosa a un tempo, questo decennio, che Martin Cooper sottopone a illuminata e illuminante disamina.

Il testo consiste di due parti. Nella prima, un'accurata ricostruzione biografica, l'autore dedica particolare attenzione agli orientamenti sociali, politici, culturali e religiosi dell'uomo e dell'ambiente in cui visse. Di notevole interesse l'indagine sui movimenti religiosi coevi, che può agevolare la lettura della Missa solemnis.
La seconda parte è dedicata all'analisi della musica. Infine, nell'Appendice A, l'esteso, esauriente studio del neuro-psichiatra e psicanalista Edward Larkin sulla storia clinica di Beethoven. Nell'Appendice B, alcune brevi osservazioni sulle indicazioni metronomiche.

L'opera, nel suo insieme, rappresenta il tentativo finora più completo di penetrare la grandezza prodigiosa di questa musica e la singolare esistenza che le dette vita.

Martin Cooper, musicologo e critico musicale inglese, "Writer on Musical Education" al Winchester College, "Bachelor of Arts" a Oxford, dal 1932 al 1934 si trasferisce a Vienna dove studia con Egon Wellesz cui è dedicato il presente volume.
Di ritorno in Inghilterra, sarà critico musicale di noti quotidiani, collaboratore di vari periodici e, dal 1953 al 1956, direttore di "The Musical Times". [...]