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Bibliografia - Beethoven e il suo tempo

Bibliografia

Beethoven e il suo tempo

Autore: Carl Dahlhaus
Editore: EDT
ISBN: 88-7063-074-9
Lingua: Italiano
Pagine: 266

Una grande biografia dei Beethoven che possa essere paragonata al Bach di Philipp Spitta e al Mozart di Hermann Abert non è mai stata scritta. [...] L'epoca delle biografie monumentali ebbe fine nella storia della musica, come in quella delle arti figurative e della letteratura, con la prima guerra mondiale: il libro su Beethoven che si tralasciò di scrivere intorno al 1900 non verrà scritto probabilmente nemmeno in futuro. Ma così nelle esposizioni di minori dimensioni e di minor levatura manca un centro a cui riferirsi. Sperare che in un futuro più o meno lontano venga scritto un libro che riassuma in sé i contributi accumulatisi in decenni e li racchiuda in un'unità sarebbe un'utopia.

Vano sarebbe lo sforzo di estrarre un lucido quadro d'insieme da quel lavoro frammentario in continuo aumento che è la letteratura beethoveniana. Tuttavia rimane aperta la possibilità di presentare in un'esposizione, che non nega il suo carattere frammentario, interpretazioni le quali, affrontandolo da lati diversi, puntano a un obiettivo comune, cioè a una ricostruzione della poetica musicale di Beethoven. Non si può trattare di estese analisi delle opere, che richiederebbero uno spazio maggiore di quello che abbiamo a disposizione, ma si tratta solamente di aprire delle vie, percorrendo le quali si possa arrivare a un'esegesi dell'opera che non si esaurisca in un lavoro di "contabilità". Che nel far ciò si prenda in considerazione l'estetica dei decenni a cavallo del 1800, estetica rimasta insuperata per riccheza di contenuto e acume filosofico, è uno dei motivi che possono in parte giustificare il titolo Beethoven e il suo tempo, titolo senza dubbio troppo pretenzioso.

Le possibili interpretazioni abbozzate - i metodi di approccio estetico e tecnico a opere o gruppi d'opere - vogliono essere un tentativo di facilitare la comprensione del pensiero musicale di Beethoven. Non è un'esagerazione affermare che in Beethoven il mestiere del compositore sia diventato, in certo senso, una concezione formale e strutturale; rendere intellegibile questo fatto è lo scopo di un libro che l'autore presenta nella consapevolezza che esso avrebbe bisogno di essere sviluppato per arrivare a un'esposizione compiuta.

[...] I problemi sollevati dal rapporto tra opera d'arte e biografia sono talmente lontani da una soluzione che non si può nemmeno dire quale genere di fatti si dovrebbe riferire in una biografia

L'ambizione di delineare un ritratto di Beethoven è ben lontana dall'autore perché egli on crede che il lavoro di un singolo possa soddisfare le necessarie premesse, che vanno dall'analisi del "mito Beethoven", che non è nato per caso, alla precisazione del rapporto tra documento biografico e realtà storica, e dall'esame del nesso strutturale tra la storia sociale, quella delle idee e quella della composizione al chiarimento della dialettica fra tradizione dei generi musicali e opera individuale.