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Bibliografia - Il clavicembalo ben temperato

Bibliografia

Il clavicembalo ben temperato di J.S.Bach

L'opera e la sua interpretazione

Autore: Hermann Keller
Editore: Ricordi
Pagine: 207
Lingua: italiano, traduzione di Claudio Toscani

Prefazione

La traduzione di Das Wohltemperierte Klavier von Johann Sebastian Bach di Hermann Keller, ultima fatica dello studioso tedesco scomparso nel 1967, viene ad arricchire una bibliografia italiana tutt'altro che sterminata.
Anche se in un paese come il nostro l'analisi musicale - oggi investita da un interesse senza precedenti - si trova ancora in una fase iniziale, colpisce la pressoché totale assenza di studi su un'opera saldamente inserita nel curriculum scolastico dei nostri conservatori (basti pensare allo spazio occupato dal clavicembalo ben temperato nei programmi ministeriali per i pianisti, o all'importanza attribuita alla fuga dalle scuole di composizione) e, seppure in misura minore, nei programmi di concerto. Il fatto è che nei luoghi deputati all'istruzione musicale, l'esecuzione è troppo spesso affidata a una pratica "artigianale" che non ama interrogarsi a fondo sulle questioni esegetiche, dimenticando che l'interpretazione, ben lungi dall'essere un fatto semplicemente meccanico-motorio, coinvolge capacità analitiche non superficiali e specifiche conoscenze storico-evolutive.

L'approccio analitico di Keller, e le prospettive che esso apre sul fronte della prassi esecutiva, non mancheranno di stimolare utilmente il lettore italiano. Come l'autore ricorda a più riprese, infatti, l'analisi dei brani del Clavicembalo ben Temperato non è un esercizio asettico, fine a sé stesso; si propone invece di stimolare la riflessione e di promuovere la comprensione del processo compositivo, facilitando dunque la ri-creazione dell'opera in sede interpretativa.
Né va dimenticato che l'attuale interesse per le esecuzioni filologiche e l'uso generalizzato - anche in ambito scolastico - delle edizini Urtext comportano la soluzione dei problemi di interpretazione che non sono sempre alla portata di chiunque.

In questa prospettiva, dunque, l'opera di Keller conserva intatta la sua attualità; ci auguriamo che ne possano trarre giovamento quanti oggi si accostano - nell'ottica dello studente, dell'insegnante, dell'interprete o in qualsiasi altra - al grande capolavoro bachiano.

Claudo Toscani - Milano, febbraio 1991.


L'opera è suddivisa in due parti: nella prima vengono esposti, dopo un'introduzione storica all'opera, tutti gli elementi compositivi caratteristici che qui ritroviamo.
La forma del preludio e della fuga bachiani vengono minuziosamente descritti, nelle loro varie incarnazioni di quest'opera e con riferimenti puntuali al corpus monumentale delle opere bachiane simili scritte per altri strumenti (vedi organo, ad esempio).
Vengono analizzate e descritte le sezioni e gli elementi principali : derivazioni formali, elementi tematici, cadenze, stilemi armonici, abbellimenti, artifici contrappuntistici, per preparare il terreno ad un'analisi più attenta dell'opera.
Nella seconda parte vengono passati in rassegna singolarmente tutti i brani componenti di due volumi del clavicembalo ben temperato, con un'analisi tecnica esauriente.